sabato 26 maggio 2012


«Meno tasse» La minoranza incontra i cittadini

GONZAGA. Il gruppo di minoranza “Gonzagattiva”, seppur consapevole della situazione critica che sta attraversando la comunità per gli effetti del terremoto, non rinuncia nella sua azione politica e...

GONZAGA. Il gruppo di minoranza “Gonzagattiva”, seppur consapevole della situazione critica che sta attraversando la comunità per gli effetti del terremoto, non rinuncia nella sua azione politica e ha organizzato nel capoluogo e nelle frazioni, una serie di incontri (Palidano 29 maggio; Gonzaga 31 maggio, Bondeno 1 giugno). Titolo dell’iniziativa “Non ci stiamo”: confronto diretto con i cittadini per approfondire una serie di problematiche sotto lo slogan “Più trasparenza meno tasse”.
Il capogruppo di "Gonzagattiva" Maria Grazia Galeotti: «Della farmacia di Palidano, concessa dalla Regione nel 2005, neppure l’ombra: ecco come un servizio pubblico è diventato una operazione immobiliare, senza beneficio nè per i cittadini nè per il bilancio». E sulla pressione fiscale la Galeotti aggiunge: «Dal canone ricognitorio a 100 euro a quello di 40 euro con l’aggiunta, però, della massima aliquota per l’addizionale Irpef ovvero come prendere in giro i contribuenti gonzaghesi».
E sul nuovo polo scolatico attacca: «L’erigenda scuola: voluta senza rispettare le regole della finanza pubblica, bloccata per 330 giorni; viene pagato lo stato di avanzamento lavori e quindi si sfora il patto di stabilità con le conseguenti sanzioni; un’impresa costruttrice porta i libri in Tribunale; passaggio dell’appalto ad altro soggetto senza il parere dell’Autorità di Vigilanza: ecco la buona amministrazione della Giunta Comunale». C'è pure la questione dell'Arci "Laghi Margonara":«La mancata attuazione della Convenzione del 2003 tra Comune e Cooperativa Muratori di Reggiolo per la cessione della proprietà delle strutture e delle pertinenze della cava denominata “Laghi Margonara”, oggi utilizzata in esclusiva da un’organizzazione amica della Giunta. E’ stato così annullato quel possibile vantaggio economico che ne poteva derivare al Comune dalla messa a reddito di quest’area attrezzata, come peraltro previsto dalla stessa Convenzione».
La Galeotti è preoccupata anche per il futuro del polo fieristico: «Ora anche la Fiera rischia di essere “smontata” pezzo per pezzo, delocalizzando alcune delle manifestazioni più importanti, ormai consolidate nel calendario fieristico, per la mancanza degli interventi strutturali richiesti negli anni dagli espositori. Non è accettabile che venga messa a rischio anche la più prestigiosa attività presente a Gonzaga». (m.p.)