martedì 9 agosto 2011

«Stop al cantiere: la scuola va convertita in caserma»


«Stop al cantiere: la scuola va convertita in caserma»

Invito di Gonzagattiva: "I lavori sono fermi e non ci sono soldi sufficienti per continuare" 

GONZAGA
Assemblea prubblica promossa dalla lista civica Gonzagattiva per informare sull'esito dei primi ricorsi al giudice di Pace in ordine al sollecito del Comune per il pagamento del canone ricognitorio per i passi carrai. «Dalla sentenza è venuta – spiega Achille Zatelli – la conferma della fondatezza della nostra posizione in ordine a questo prelievo ingiusto, inutile esoso : la richiesta del Comune costituisce un semplice sollecito, quindi ogni decisione verrà assunta quando l'Amministrazione notificherà nella forma dovuta la richiesta del canone».
L’assemblea è servita anche per fare il punto sulla costruzione dell'edificio scolastico «causa di questo salasso e i cui lavori sono bloccati da mesi mentre il bilancio comunale per il 2011 è a rischio di sforamento del patto di stabilità, il Comune non potrà più realizzare opere utili per anni». La causa, spiega Gonzagattiva, è l' ingente indebitamento per il mutuo contratto nel 2008 che ha «destabilizzato i conti del Comune. Né allora la Giunta Forattini, né oggi la Giunta Terzi , che ne assicura la continuità politica – prosegue Zatelli – hanno tenuto conto della compatibilità dei pagamenti con gli stanziamenti e non hanno rispettato le regole di finanza pubblica. «Noi – prosegue il capogruppo Maria Grazia Galeotti – continueremo nella protesta seguendo tutte le vie democratiche e legali. Ma suggeriamo e diamo la nostra disponibilità, di verificare la possibilità di riconvertire lo scheletro della scuola nella caserma dei Carabinieri che le autorità competenti hanno già preventivato di costruire sul territorio. Il concorso di tutti, per favorire questa soluzione od altre capaci di colmare la voragine di bilancio voluta da giunte comunali inadeguate, è più che mai necessario. Gonzagattiva è disponibile a collaborare nell'interesse dei cittadini».