CALDEROLI IN DDL VIA ENTI INUTILI
I veri tagli ai costi della politica li propone la Lega che torna alla carica con un antico cavallo di battaglia: il dimezzamento del numero dei parlamentari e il Senato federale. Nel giorno in cui l'Aula di Montecitorio boccia la proposta di legge dell'Italia dei valori per la soppressione delle Province, Roberto Calderoli indica la via maestra per eliminare davvero gli sprechi. Intanto il capogruppo alla Camera, Marco Reguzzoni, sottolinea la necessità di proseguire sulla strada del riordino degli organi dello Stato già avviato dal Governo.
Calderoli presenta un disegno di legge. «Adesso vedremo chi lo vota»
I veri tagli ai costi della politica? Dimezzare i parlamentari
Bocciata invece l'eliminazione delle Province. Reguzzoni: «Cancelleremo le prefetture» IVA GARIBALDI
ROMA - I veri tagli ai costi della politica li propone la Lega Nord che torna alla carica con un antico cavallo di battaglia: íl dimezzamento del numero dei parlamentari e la creazione del Senato federale. Nel giorno in cui l'Aula di Montecitorio boccia la proposta di legge dell'Italia dei valori per la soppressione delle province, Roberto Calderoli indica la via maestra per eliminare davvero gli sprechi dei palazzi romani. *Abbiamo presentato un disegno di legge - ha detto il ministro per la semplificazione - che dimezza il numero dei parlamentari. Ora vedremo chi lo vota. Poi il ministro ha spiegato che il testo che riforma la Costituzione in questa direzione è già stato portato lunedì scorso al pre consiglio dei ministri. E' un altro tassello che fa parte del disegno uscito da Pontida con gli impegni che il Governo dovrà realizzare così come ha chiesto Umberto Bossi in persona. E ieri alla Camera la maggioranza ha finalmente chiuso un capitolo che solo a parole avrebbe davvero ridotto gli sprechi: con 83 voti a favore e 225 contrari i deputati ha respinto la proposta dell'Idv che cancellava tout court dal Titolo V della Costituzione le province.
Contro si sono espressi Lega e Pdl mentre a favore solo lldv e il Terzo Polo. Il Pd, invece, non ha condiviso la posizione del resto degli altri partiti dell'opposizione e si è astenuto. Così la proposta di legge torna nuovamente in commissione in attesa di una soluzione organica che modifichi il sistema delle province, da riportare in Aula a settembre.
Una linea condivisa in pieno dalla Lega Nord come spiega in Aula Marco Reguzzoni che sottolinea la necessità di proseguire sulla strada del riordino degli organi dello Stato già avviato dal Governo. Il capogruppo del Carroccio alla Camera replica duramente ai dipietristi: *Da parte vostra - dice c'è solo un'operazione mediatica, mentre noi dobbiamo dare risposte al Paese, al di là del vostro populismo e della demagogia. E invece nella proposta che tornerà all'esame dei deputati a partire da settembre dovranno esserci contenuti ben più sostanziosi: 'Nel programma di Governo c'è l'abolizione delle province inutili - sottolinea Reguzzoni - ma noi magari chiederemo anche l'eliminazione degli enti ad esse collegati come ad esempio i prefetti. Cosa ci stanno a fare e quanto ci costano?. si chiede in maniera retorica il capogruppo del Carroccio rilanciando un'altra storica battaglia della Lega Nord che prevede proprio l'eliminazione di questo istituto. «I prefetti sono la longa manus del centro mentre i presidenti delle province sono eletti dal popolo. I prefetti, come tanti altri enti, sono sovrastrutture dello Stato che hanno radici borboniche". Dunque, insiste Reguzzoni, «andiamo avanti con il riordino già iniziato dal Governo di tutti gli organi dello Stato e degli enti inutili.. Durante la discussione in Aula, il capogruppo leghista precisa che «la demagogia dell'idv merita una risposta. perché nella proposta del Gabbiano che vola «c'è davvero di tutto. C'è uno studio interessante del Pd e non della Lega fatto sui bilanci del 2008 delle Province che cito perché allora ero presidente della Provincia di Varese». Quell'ente «a storica gestione della Lega - sottolinea reguzzoni - secondo lo studio del Pd era quello che costava meno ai cittadini: 85 euro a abitante.. Ovviamente, prosegue Reguzzoni, «ci sono Province come quella di Siena che costano molto di più: 400 euro ad abitante. Allora bisogna chiedersi il motivo: non è che i riscaldamenti delle scuole a Siena, a Crotone o a Campobasso costano di più che a Varese. Evidentemente c'è una diversità di gestione. Proprio per rispettare il programma di Governo che prevede il ridisegno delle province con l'abolizione di quelle inutili che la Lega Nord ha deciso non di rinviare il testo in commissione ma di «abrogare quel che resta di una legge che non esiste.. E quindi la proposta: «Torniamo in Aula - spiega Reguzzoni - magari a fine settembre, primi di ottobre, con una nostra legge che ridisegni non solo le province ma tutti gli enti collegati alle Province. E mi chiedo perché - aggiunge Reguzzoni in Aula
- dopo due ore di dibattito cosa ci stanno a fare i prefetti della Repubblica. Nessuno ha chiesto perché ci sono le sovrintendenze provinciali o la motorizzazione provinciale. Si tratta di enti che con le province non c'entrano nulla ma che sono sovrastrutture dello Stato che hanno radici borboniche e non hanno uguali in Europa».
Alla fine del dibattito, passa la linea della Lega Nord: dopo quattro ore di discussione, un'assemblea di gruppo con decine di interventi anche il Pd si schiera contro la proposta demagogica dell'Idv. Non lo fa apertamente ma scegliendo la via dell'astensione che pure diventa determinante per affossare la norma in Aula. Ora, finalmente, si affronterà il vero taglio agli sprechi partendo dalla proposta annunciata da Calderoli.
«A settembre torneremo in aula con una nostra proposta che ridisegni tutto il sistema degli Enti locali»